La guida di Madda

Madda
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Le Guide ai Quartieri

Varigotti è una importante località balneare, meta di numerosi turisti italiani e stranieri, ma anche spiaggia ambita dagli abitanti della zona. Il caratteristico "borgo saraceno", con i vivaci colori dei suoi intonaci e gli edifici squadrati, e la qualità delle sue spiagge hanno reso Varigotti una famosa località turistica dal forte tratto distintivo marinaresco. Un tempo comune autonomo, Varigotti fu unita a Final Pia nel 1869 e nel 1927 confluì nell'odierno Comune di Finale Ligure, passaggi subiti non senza lamentele degli abitanti dal forte spirito identitario. I resti medievali del XV secolo che sorgono sul promontorio sono testimonianza del suo passato storico. Verso Noli, la spiagga della Baia dei Saraceni è una delle più ampie e suggestive spiagge libere della Liguria, circondata dalle alte parete di roccia e dalla naura selvaggia.
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Varigotti
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Varigotti è una importante località balneare, meta di numerosi turisti italiani e stranieri, ma anche spiaggia ambita dagli abitanti della zona. Il caratteristico "borgo saraceno", con i vivaci colori dei suoi intonaci e gli edifici squadrati, e la qualità delle sue spiagge hanno reso Varigotti una famosa località turistica dal forte tratto distintivo marinaresco. Un tempo comune autonomo, Varigotti fu unita a Final Pia nel 1869 e nel 1927 confluì nell'odierno Comune di Finale Ligure, passaggi subiti non senza lamentele degli abitanti dal forte spirito identitario. I resti medievali del XV secolo che sorgono sul promontorio sono testimonianza del suo passato storico. Verso Noli, la spiagga della Baia dei Saraceni è una delle più ampie e suggestive spiagge libere della Liguria, circondata dalle alte parete di roccia e dalla naura selvaggia.
Via Pia è l’arteria principale del nucleo storico di Savona, dalla quale si diramano vicoli e nascono piazzette lillipuziane. Era la strada dei signori, qui infatti si trova la maggior parte dei palazzi nobiliari, ai quali ci introducono incantevoli portali scolpiti nel grigio intenso dell’ardesia o nel candore del marmo. Per chi volesse mettere a tacere la fretta o abbandonare per qualche istante il controllo dello schermo dello smartphone e alzare lo sguardo, si aprirebbe uno scenario affascinante fatto di simboli religiosi, creature mitologiche, tralci di vite. Sull’architrave dei portali, la costante degli angeli che sorreggono una corona d’alloro. All’interno il cristogramma IHS, Cristo in greco antico, sormontato da una piccola croce, introdotta da Martino V per scongiurare ogni interpretazione scaramantica. Una strada antica nel cuore di Savona Via Pia rappresenta bene il simbolo di Savona città portuale che nel Medioevo era aperta a tutti i traffici provenienti dal Mediterraneo e dall’Oriente. La merce sbarcata dalle navi nella vicina Darsena veniva inoltrata a dorso di mulo lungo la strada; una parte veniva collocata nelle logge che ancora oggi possiamo vedere, l’altra proseguiva verso l’oltre giogo percorrendo le attuali vie Ranco e Priocco. Anche la larghezza della strada (dai 4 ai 4,5 metri) era studiata per permettere il passaggio dei muli con il basto, mentre l’attuale piazza della Maddalena forse era uno slargo utilizzato per l’incrocio delle carovane dei muli che salivano e scendevano. Dopo il 1529, con l’avvenuto interramento del porto da parte dei genovesi e il 1542 con la distruzione del borgo sul colle del Priamar e la successiva costruzione della fortezza, le vecchie case mercantili non hanno più ragioni di esistere: vengono accorpate, modificate secondo l’esigenza di una classe non più mercantile ma borghese. Scompaiono le logge, si aprono piani nobiliari con soffitti riccamente decorati e le facciate sulla via vengono affrescate. La più importante architettura è il palazzo Sansoni che con la sua torre scavalca la strada. Il palazzo conserva una loggia, attualmente tamponata, all’angolo tra via Pia e via Sansoni. Notevole il capitello scolpito con l’aquila imperiale che sormonta la colonna ottagonale centrale. Su via Pia è visibile ancora un tratto del paramento murario medievale.
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Savona
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Via Pia è l’arteria principale del nucleo storico di Savona, dalla quale si diramano vicoli e nascono piazzette lillipuziane. Era la strada dei signori, qui infatti si trova la maggior parte dei palazzi nobiliari, ai quali ci introducono incantevoli portali scolpiti nel grigio intenso dell’ardesia o nel candore del marmo. Per chi volesse mettere a tacere la fretta o abbandonare per qualche istante il controllo dello schermo dello smartphone e alzare lo sguardo, si aprirebbe uno scenario affascinante fatto di simboli religiosi, creature mitologiche, tralci di vite. Sull’architrave dei portali, la costante degli angeli che sorreggono una corona d’alloro. All’interno il cristogramma IHS, Cristo in greco antico, sormontato da una piccola croce, introdotta da Martino V per scongiurare ogni interpretazione scaramantica. Una strada antica nel cuore di Savona Via Pia rappresenta bene il simbolo di Savona città portuale che nel Medioevo era aperta a tutti i traffici provenienti dal Mediterraneo e dall’Oriente. La merce sbarcata dalle navi nella vicina Darsena veniva inoltrata a dorso di mulo lungo la strada; una parte veniva collocata nelle logge che ancora oggi possiamo vedere, l’altra proseguiva verso l’oltre giogo percorrendo le attuali vie Ranco e Priocco. Anche la larghezza della strada (dai 4 ai 4,5 metri) era studiata per permettere il passaggio dei muli con il basto, mentre l’attuale piazza della Maddalena forse era uno slargo utilizzato per l’incrocio delle carovane dei muli che salivano e scendevano. Dopo il 1529, con l’avvenuto interramento del porto da parte dei genovesi e il 1542 con la distruzione del borgo sul colle del Priamar e la successiva costruzione della fortezza, le vecchie case mercantili non hanno più ragioni di esistere: vengono accorpate, modificate secondo l’esigenza di una classe non più mercantile ma borghese. Scompaiono le logge, si aprono piani nobiliari con soffitti riccamente decorati e le facciate sulla via vengono affrescate. La più importante architettura è il palazzo Sansoni che con la sua torre scavalca la strada. Il palazzo conserva una loggia, attualmente tamponata, all’angolo tra via Pia e via Sansoni. Notevole il capitello scolpito con l’aquila imperiale che sormonta la colonna ottagonale centrale. Su via Pia è visibile ancora un tratto del paramento murario medievale.

Visite turistiche

Uno dei luoghi più affascinanti e caratteristici di Liguria pone la sua importanza sull’aspetto storico e naturalistico: compreso tra il promontorio della Caprazoppa e Capo Noli fu un punto strategico di insediamenti abitativi a partire dal Paleolitico; all’interno delle sue grotte sono stati riportati alla luce reperti archeologici e fossili tra i più antichi d’Europa. Arte, storia, cultura ma anche sport, praticabile all’aperto all’interno di una cornice paesaggistica senza uguali, meta ideale per gli amanti dell’outdoor che in ogni stagione dell’anno giungono qui da tutta Europa per godere del clima mite e del numeroso ventaglio di attività che il luogo propone.
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Finalborgo
15 Via dell'Annunziata
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Uno dei luoghi più affascinanti e caratteristici di Liguria pone la sua importanza sull’aspetto storico e naturalistico: compreso tra il promontorio della Caprazoppa e Capo Noli fu un punto strategico di insediamenti abitativi a partire dal Paleolitico; all’interno delle sue grotte sono stati riportati alla luce reperti archeologici e fossili tra i più antichi d’Europa. Arte, storia, cultura ma anche sport, praticabile all’aperto all’interno di una cornice paesaggistica senza uguali, meta ideale per gli amanti dell’outdoor che in ogni stagione dell’anno giungono qui da tutta Europa per godere del clima mite e del numeroso ventaglio di attività che il luogo propone.
Borgio Verezzi è un piccolo paese in provincia di Savona situato tra Pietra Ligure e Finale Ligure ed è stato inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Il nostro itinerario vi permetterà di scoprire le sue meraviglie e inizia dal centro storico di Verezzi. Situato su una collina, si compone di quattro borgate: Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa, con belle case in pietra costruite le une sulle altre e intervallate da stradine acciottolate che si inerpicano strette e silenziose. Da non perdete la visita alle Grotte di Borgio Verezzi, scoperte nel 1933, e oggi al centro di visite guidate di circa un’ora. Le grotte costituiscono un esempio di fenomeno carsico e la loro conformazione deriva da una lenta erosione praticata dall’acqua che scorre attraverso la roccia. All’interno il deposito di minerali ha dato vita a spettacolari formazioni come cannule, drappi e stalattiti. Incredibili sono, soprattutto, le mille sfumature di giallo, bianco e rosso che si possono osservare e che rendono queste cavità le grotte turistiche più colorate d’Italia. Lungo il percorso di circa 800 metri si possono ammirare, inoltre, anche le acque trasparenti di alcuni laghi. Vi consigliamo di indossare un abbigliamento comodo e caldo, poiché la temperatura all’interno è di circa 16°.
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Borgio Verezzi
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Borgio Verezzi è un piccolo paese in provincia di Savona situato tra Pietra Ligure e Finale Ligure ed è stato inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia. Il nostro itinerario vi permetterà di scoprire le sue meraviglie e inizia dal centro storico di Verezzi. Situato su una collina, si compone di quattro borgate: Poggio, Piazza, Roccaro e Crosa, con belle case in pietra costruite le une sulle altre e intervallate da stradine acciottolate che si inerpicano strette e silenziose. Da non perdete la visita alle Grotte di Borgio Verezzi, scoperte nel 1933, e oggi al centro di visite guidate di circa un’ora. Le grotte costituiscono un esempio di fenomeno carsico e la loro conformazione deriva da una lenta erosione praticata dall’acqua che scorre attraverso la roccia. All’interno il deposito di minerali ha dato vita a spettacolari formazioni come cannule, drappi e stalattiti. Incredibili sono, soprattutto, le mille sfumature di giallo, bianco e rosso che si possono osservare e che rendono queste cavità le grotte turistiche più colorate d’Italia. Lungo il percorso di circa 800 metri si possono ammirare, inoltre, anche le acque trasparenti di alcuni laghi. Vi consigliamo di indossare un abbigliamento comodo e caldo, poiché la temperatura all’interno è di circa 16°.
Alassio è da sempre una località ricca di importanza e frequentata da personalità di spicco o celebri del mondo dello spettacolo o delle arti. A testimonianza dell'antico passato c'è la piccola e antica chiesa di Sant'Anna ai Monti, costruita prima dell'anno mille e intorno a cui sorse il primo nucleo abitato della città attuale. Si tratta di una chiesa ben conservata nonostante sia stata abbandonata da un trentennio: sono ancora ben visibili gli affreschi del XV secolo, le volte interne e la facciata esterna in mattoncini. La chiesa si trova in mezzo a una ricca vegetazione di eucalipti in una frazione vicino ad Alassio, Regione Monti, località posta lungo l'antica strada romana Iulia. Non lontana da essa, si trova un'altra antica e suggestiva pieve, la chiesa di Santa Croce che conserva ancora diverse strutture dell'edificazione dell'anno mille, dovuta ai monaci benedettini. Questa chiesa a picco sul mare è stata raffigurata molte volte dal pittore tardo romantico Richard West.
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Alassio
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Alassio è da sempre una località ricca di importanza e frequentata da personalità di spicco o celebri del mondo dello spettacolo o delle arti. A testimonianza dell'antico passato c'è la piccola e antica chiesa di Sant'Anna ai Monti, costruita prima dell'anno mille e intorno a cui sorse il primo nucleo abitato della città attuale. Si tratta di una chiesa ben conservata nonostante sia stata abbandonata da un trentennio: sono ancora ben visibili gli affreschi del XV secolo, le volte interne e la facciata esterna in mattoncini. La chiesa si trova in mezzo a una ricca vegetazione di eucalipti in una frazione vicino ad Alassio, Regione Monti, località posta lungo l'antica strada romana Iulia. Non lontana da essa, si trova un'altra antica e suggestiva pieve, la chiesa di Santa Croce che conserva ancora diverse strutture dell'edificazione dell'anno mille, dovuta ai monaci benedettini. Questa chiesa a picco sul mare è stata raffigurata molte volte dal pittore tardo romantico Richard West.
Noli con le sue belle spiagge e il rigoglioso entroterra è il posto ideale per un weekend di relax immersi nella natura. Sul lungomare l’aria profuma di salsedine e tra gli storici Bagni e la spiaggia libera, potrete scegliere come godervi il bellissimo mare di questo antico borgo marinaro. Ma basterà spostarvi giusto un po’ sopra il paese, sulle colline, per gustarvi tutto il bello di una passeggiata nel verde. Se avete voglia di una rilassante vacanza al mare, quindi, ma lontano dalla calca delle località più rinomate, Noli è ancora, per ora, la destinazione ideale. Ed è perfetta anche per chi non disdegna lunghe passeggiate tra boschi e panorami mozzafiato tra mare e montagna. Senza dimenticare le bellissime architetture religiose e medievali disseminate per il paese.
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Noli
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Noli con le sue belle spiagge e il rigoglioso entroterra è il posto ideale per un weekend di relax immersi nella natura. Sul lungomare l’aria profuma di salsedine e tra gli storici Bagni e la spiaggia libera, potrete scegliere come godervi il bellissimo mare di questo antico borgo marinaro. Ma basterà spostarvi giusto un po’ sopra il paese, sulle colline, per gustarvi tutto il bello di una passeggiata nel verde. Se avete voglia di una rilassante vacanza al mare, quindi, ma lontano dalla calca delle località più rinomate, Noli è ancora, per ora, la destinazione ideale. Ed è perfetta anche per chi non disdegna lunghe passeggiate tra boschi e panorami mozzafiato tra mare e montagna. Senza dimenticare le bellissime architetture religiose e medievali disseminate per il paese.
C’è un piccolo borgo, nell’entroterra ligure, in cui da centinaia di anni si pratica l’antica arte del vetro soffiato. Altare sorge in Val Bormida, in provincia di Savona. Il paese venne fondato, secondo la tradizione orale, da alcuni monaci benedettini provenienti dall’isola di Bergeggi. Era il 12 esimo secolo, e furono proprio i religiosi a portare nel piccolo borgo l’arte della lavorazione del vetro.
Altare
C’è un piccolo borgo, nell’entroterra ligure, in cui da centinaia di anni si pratica l’antica arte del vetro soffiato. Altare sorge in Val Bormida, in provincia di Savona. Il paese venne fondato, secondo la tradizione orale, da alcuni monaci benedettini provenienti dall’isola di Bergeggi. Era il 12 esimo secolo, e furono proprio i religiosi a portare nel piccolo borgo l’arte della lavorazione del vetro.
Abbarbicato sulla montagna, a 1100 metri di altitudine, Castelvecchio di Rocca Barbena, borgo medievale Bandiera arancione e tra i Borghi più belli d’Italia, affascina con i suoi percorsi labirintici che si rincorrono fino a raggiungere il castello padronale, ancor oggi proprietà privata. La struttura è quella di un borgo mediterraneo, che presenta suggestivi aspetti medievali con le sue case fortificate. Senza tempo le case in pietra che si aggrappano attorno al castello. Passeggiare per il centro storico è un esperienza indimenticabile, sotto un susseguirsi di volte e archi che servono per reggere le case una con l’altra. Da vedere i vecchi lavatoi restaurati, la piazza della Torre, dove aveva sede l’antico patibolo. Maestosa è Porta Soprana, a forma ogivale, ingresso al borgo. Accanto al Santuario di Nostra Signora delle Grazie ancora una piccola curiosità: il piccolo cimitero a forma di cuore. A Sud di Castelvecchio parte il Sentiero di Ilaria del Carretto che attraverso Borgata Fontana e la chiesetta campestre di San Giuseppe raggiunge il Borgo di Zuccarello.
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Castelvecchio di Rocca Barbena
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Abbarbicato sulla montagna, a 1100 metri di altitudine, Castelvecchio di Rocca Barbena, borgo medievale Bandiera arancione e tra i Borghi più belli d’Italia, affascina con i suoi percorsi labirintici che si rincorrono fino a raggiungere il castello padronale, ancor oggi proprietà privata. La struttura è quella di un borgo mediterraneo, che presenta suggestivi aspetti medievali con le sue case fortificate. Senza tempo le case in pietra che si aggrappano attorno al castello. Passeggiare per il centro storico è un esperienza indimenticabile, sotto un susseguirsi di volte e archi che servono per reggere le case una con l’altra. Da vedere i vecchi lavatoi restaurati, la piazza della Torre, dove aveva sede l’antico patibolo. Maestosa è Porta Soprana, a forma ogivale, ingresso al borgo. Accanto al Santuario di Nostra Signora delle Grazie ancora una piccola curiosità: il piccolo cimitero a forma di cuore. A Sud di Castelvecchio parte il Sentiero di Ilaria del Carretto che attraverso Borgata Fontana e la chiesetta campestre di San Giuseppe raggiunge il Borgo di Zuccarello.
Il centro storico di Varazze, per la sovrapposizione di stili ed epoche diverse, è uno tra i più belli e caratteristici borghi della Riviera Ligure, caratterizzato da case colorate e dalla vicinanza alla spiaggia. Ma la vera meraviglia è rappresentata dalla cinta muraria, realizzata nel XIII e XIV secolo, che continua fino all’antica pieve di S.Ambrogio, la cui facciata è stata inglobata nelle mura stesse. Nelle fortificazioni si trovano alcune porte consentivano l’accesso alla città: Porta di Ponte Vecchio, Porta dei Busci, Porta del Torrione e la Porta della Loggia, verso ovest infine si apriva la Porta del Borghetto.La Chiesa di Sant’Ambrogio, risale al 1300 e ospita, tra le varie opere, la statua dell’Assunta di Francesco Schiaffino del 1740, un polittico di Giovanni Barbagelata con Sant’Ambrogio tra Santi del Cinquecento, e l’Annunciazione di Francesco da Milano del 1535; meravigliose le cappelle laterali dove si può ammirare una bellissima raccolta di affreschi e opere pittoriche che vanno dal 1500 alla seconda metà del 1700.La Chiesa Di Santa Caterina, del XVII secolo, è un edificio modesto ma conservato perfettamente in tutta la sua bellezza come tutti gli edifici religiosi di Varazze. All’interno, gli affreschi che decorano mura e volte, raccontano gli episodi più significativi della vita della Santa come il suo arrivo a Varazze e il conseguente giuramento della popolazione di erigere la cappella sulle pareti del presbiterio, realizzati nella seconda metà dell’Ottocento da Francesco Gandolfi di Chiavari. Sulla volta è raffigurato lo sposalizio mistico di Santa Caterina, dipinto da Luigi Gainotti, allievo di Nicolò Barabino.Particolarmente emozionante è la visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Per raggiungerlo è necessario fare la passeggiata di circa un’ora, che i turisti considerano come un piccolo pellegrinaggio in cui fare raccoglimento spirituale. L’edificio, meraviglioso nella sua semplicità, si trova sulla cima del Monte Grosso. Da qui si può godere di un panorama spettacolare e di una vista su un lungo tratto di costa ligure, fino a Porto Venere.Particolarmente emozionante è la visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Per raggiungerlo è necessario fare la passeggiata di circa un’ora, che i turisti considerano come un piccolo pellegrinaggio in cui fare raccoglimento spirituale. L’edificio, meraviglioso nella sua semplicità, si trova sulla cima del Monte Grosso. Da qui si può godere di un panorama spettacolare e di una vista su un lungo tratto di costa ligure, fino a Porto Venere.
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Varazze
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Il centro storico di Varazze, per la sovrapposizione di stili ed epoche diverse, è uno tra i più belli e caratteristici borghi della Riviera Ligure, caratterizzato da case colorate e dalla vicinanza alla spiaggia. Ma la vera meraviglia è rappresentata dalla cinta muraria, realizzata nel XIII e XIV secolo, che continua fino all’antica pieve di S.Ambrogio, la cui facciata è stata inglobata nelle mura stesse. Nelle fortificazioni si trovano alcune porte consentivano l’accesso alla città: Porta di Ponte Vecchio, Porta dei Busci, Porta del Torrione e la Porta della Loggia, verso ovest infine si apriva la Porta del Borghetto.La Chiesa di Sant’Ambrogio, risale al 1300 e ospita, tra le varie opere, la statua dell’Assunta di Francesco Schiaffino del 1740, un polittico di Giovanni Barbagelata con Sant’Ambrogio tra Santi del Cinquecento, e l’Annunciazione di Francesco da Milano del 1535; meravigliose le cappelle laterali dove si può ammirare una bellissima raccolta di affreschi e opere pittoriche che vanno dal 1500 alla seconda metà del 1700.La Chiesa Di Santa Caterina, del XVII secolo, è un edificio modesto ma conservato perfettamente in tutta la sua bellezza come tutti gli edifici religiosi di Varazze. All’interno, gli affreschi che decorano mura e volte, raccontano gli episodi più significativi della vita della Santa come il suo arrivo a Varazze e il conseguente giuramento della popolazione di erigere la cappella sulle pareti del presbiterio, realizzati nella seconda metà dell’Ottocento da Francesco Gandolfi di Chiavari. Sulla volta è raffigurato lo sposalizio mistico di Santa Caterina, dipinto da Luigi Gainotti, allievo di Nicolò Barabino.Particolarmente emozionante è la visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Per raggiungerlo è necessario fare la passeggiata di circa un’ora, che i turisti considerano come un piccolo pellegrinaggio in cui fare raccoglimento spirituale. L’edificio, meraviglioso nella sua semplicità, si trova sulla cima del Monte Grosso. Da qui si può godere di un panorama spettacolare e di una vista su un lungo tratto di costa ligure, fino a Porto Venere.Particolarmente emozionante è la visita al Santuario di Nostra Signora della Guardia. Per raggiungerlo è necessario fare la passeggiata di circa un’ora, che i turisti considerano come un piccolo pellegrinaggio in cui fare raccoglimento spirituale. L’edificio, meraviglioso nella sua semplicità, si trova sulla cima del Monte Grosso. Da qui si può godere di un panorama spettacolare e di una vista su un lungo tratto di costa ligure, fino a Porto Venere.
Località di villeggiatura apprezzata nella stagione estiva per la spiaggia ed il mare, Albisola Superiore anche in inverno è favorita dal clima mite che permette rilassanti passeggiate sul lungomare che la collega ai Comuni limitrofi. Le verdeggianti colline offrono distensive camminate tutto l’arco dell’anno, ma la sua eccellenza rimane la ceramica. Per secoli abili artigiani hanno lavorato l’argilla creato al tornio vasi e contenitori di ogni foggia, fatti asciugare sulle rive del mare, macinando i colori nei mulini delle vicine valli del Sansobbia. Oggi Albisola Superiore fa parte dei comuni appartenenti all’Associazione Italiana Città della Ceramica che riunisce i Comuni Italiani di antica tradizione e si fregia del marchio D.O.C. per i suoi prodotti. Ancora oggi ad Albisola Superiore si lavora l’argilla con metodi sostanzialmente immutati da secoli riproducendo gli stili decorativi delle varie epoche. Ecco allora l’arte figulina che si sviluppa nel ‘400 il cui caratteristico impasto argilloso è depurato, di colore giallo chiaro o rosato.
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Albissola Marina
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Località di villeggiatura apprezzata nella stagione estiva per la spiaggia ed il mare, Albisola Superiore anche in inverno è favorita dal clima mite che permette rilassanti passeggiate sul lungomare che la collega ai Comuni limitrofi. Le verdeggianti colline offrono distensive camminate tutto l’arco dell’anno, ma la sua eccellenza rimane la ceramica. Per secoli abili artigiani hanno lavorato l’argilla creato al tornio vasi e contenitori di ogni foggia, fatti asciugare sulle rive del mare, macinando i colori nei mulini delle vicine valli del Sansobbia. Oggi Albisola Superiore fa parte dei comuni appartenenti all’Associazione Italiana Città della Ceramica che riunisce i Comuni Italiani di antica tradizione e si fregia del marchio D.O.C. per i suoi prodotti. Ancora oggi ad Albisola Superiore si lavora l’argilla con metodi sostanzialmente immutati da secoli riproducendo gli stili decorativi delle varie epoche. Ecco allora l’arte figulina che si sviluppa nel ‘400 il cui caratteristico impasto argilloso è depurato, di colore giallo chiaro o rosato.